Un caldo natale con lo zenzero
Lo zenzero o ginger è una spezia che si presta a diverse preparazioni dal salato al dolce, grazie al suo sapore pungente particolarmente apprezzato nella cucina asiatica. Per tali caratteristiche, lo zenzero viene utilizzato come spezia e come aromatizzante per esempio nelle bibite analcoliche, la più famosa è il ginger ale, le birre o i liquori. Si lega bene con l’aroma spiccato della cannella, dell’aglio e del pepe. Oggi lo ritroviamo anche in piatti della tradizione, come il pampepato ferrarese e il famoso pan di zenzero anglosassone, tipico dolce Natalizio.
Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea di origine asiatica appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, di cui fa parte anche il cardamomo. È dotato di una radice o rizoma carnoso, cioè una modificazione del fusto con principale funzione di riserva, da cui si dipartono fusti e fiori. Ed è il rizoma, che viene spesso utilizzata come spezia in cucina, che contiene i principi attivi, i principali sono gli oli essenziali e le resine, che gli conferiscono il caratteristico gusto e le proprietà curative. In particolare sono i gingeroli e shogaoli i responsabili del sapore piccante ma la radice contiene anche altre sostanze: zingiberene, zingiberolo, diarileptanoidi, borneolo, cineolo e zingerone e preziosi micronutrienti come la vitamina C, il magnesio, il ferro, il calcio, il potassio, il sodio e il fosforo.[1,3]
Lo zenzero è quindi un vero e proprio alimento, tuttavia è bene usarlo nel modo corretto perché può avere in certi casi effetti collaterali soprattutto se viene usato in ambito fitoterapico e medicamentoso. Gli oli essenziali e le resine hanno infatti proprietà antibatteriche, antivirali, anti-fungini e antiparassitari ed inoltre sono ottimi per chi soffre di asma, disturbi cardiocircolatori e molto altro.
Lo zenzero, come molti altri composti della natura, ha curato l’uomo per migliaia di anni ed è per questo che ha fatto da sempre parte dell’alimentazione ed è ormai di uso comune in cucina.
Le virtù dello zenzero erano note in Cina già 3000 anni a.c. Nel più antico testo di medicina cinese, il Pen Tsao Chin, viene descritto come un farmaco efficace contro la febbre, intossicazioni alimentari, affezzioni delle vie respiratorie, tetano e lebbra. Le sue proprietà erano riconosciute anche dagli Aztechi che lo consideravano un dono di Dio come il cacao mentre nei paesi arabi veniva usato come rinvigorente della sessualità maschile e come afrodisiaco per le donne degli Harem. Anche in Italia era già conosciuto nel XII secolo: secondo la scuola di medicina salernitana “ Nel fondo dello stomaco, dei reni e del polmone, lo zenzero bruciante si impone con ragione. Spegne la sete, rianima, stimola il cervello..” e nel medioevo divenne popolare in tutta Europa come rimedio per la peste. [2]
Nella medicina cinese moderna, lo zenzero è considerato un’erba riscaldante e agisce specificamente sui polmoni, la milza e lo stomaco. È un tonico del qi, favorisce la circolazione e tratta il catarro nei polmoni accompagnato da tosse. Favorisce la circolazione e la sudorazione e viene usato per il trattamento dei dolori articolari dovuti al freddo ed efficace per mal di testa ed emicrania.
Le applicazioni fitoterapiche dello zenzero come si è intuito sono molteplici e variegate vediamone insieme le proprietà:
- Effetto antinausea: I marinai cinesi utilizzano lo zenzero contro il mal di mare sin da tempi remoti; non a caso, in uno studio condotto su un gruppo di cadetti della marina, la radice di zenzero si è dimostrata molto più efficace del placebo nel ridurre il vomito. I responsabili di tale attività antiemetica (in grado di inibire il vomito) sarebbero i gingeroli. Questi principi attivi che inibirebbero i recettori serotoninergici e dopaminergici e ridurrebbero le disfunzioni ritmiche dello stomaco che, appunto, possono causare la nausea e il vomito. L’efficacia antiemetica sembra simile a quella del clopramide, e ha dimostrasto la sua utilità in gravidanza, durante la quale l’effetto antinausea si è dimostrato paragonabile a quello della vitamina B6 (piridossina). Minori evidenze scientifiche si hanno circa l’utilità dello zenzero nel trattamento generale della cinetosi (mal d’auto, mal d’aereo ecc), così come della nausea e del vomito post-operatori o post-trattamento con farmaci antitumorali (tipo ciclofosfamide).
- effetti digestivi: un’altra nota applicazione dello zenzero riguarda il suo impiego nei sintomi associati a una digestione difficile e laboriosa (eruttazione, gonfiori di stomaco, nausea, meteorismo e flatulenza). La polvere di zenzero per uso orale è infatti in grado di stimolare i normali movimenti peristaltici di stomaco e intestino (effetto procinetico). [1]
- effetto colagogo: lo zenzero sembra in grado di stimolare la funzionalità epatica; questa sua azione positiva sulla secrezione biliare giustificherebbe anche il presunto effetto ipocolesterolemizzante e può ridurre il rischio di infarto. Grazie alle proprietà riscaldanti dello zenzero, migliora la circolazione sanguigna e quindi migliora il trasporto di vitamine, minerali, ossigeno verso le cellule del corpo. E’ ottimo per chi ha spesso piedi e mani fredde.[1]
- effetto antireumatico: alcune ricerche dimostrano che l’assunzione di zenzero può ridurre modestamente il dolore in alcune persone con osteoartrite. Uno studio di ricercatori dell’Università di Copenhagen rivela che lo zenzero contiene dei composti in grado di inibire la produzione di citochine, le molecole che causano infiammazione e quindi dolore, capacità curativa presente nel cortisone che però può causare spesso effetti collaterali come gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di insonnia.[1,5]
- effetto antiinfiammatorio: è fondato sulla capacità di inibire ciclossigenasi e lipossigenasi e di ostacolare il TNF-α. [4] Uno studio infatti mostra come lo zenzero abbia dei componenti bioattivi che sono in grado di migliorare le prestazioni cerebrali e impediscono i processi infiammatori e degenerativi nel cervello, può essere quindi una valida prevenzione contro la demenza e l’Alzheimer. Uno studio pubblicato su Scientific World Journal suggerisce il ruolo protettivo dello zenzero nei reni dato che è in grado di ridurre l’infiammazione, migliorare la funzione dei reni e la salute delle cellule renali.[6]
- effetto antivirale: lo zenzero è molto utile per prevenire il raffreddore, ad alleviare il mal di gola e calmare la tosse. 1-2 tisane di di zenzero oppure alcune capsule di zenzero al giorno aiutano a eliminare il muco dalle vie respiratorie e a curare la tosse.
- effetto antidiabetico: Lo zenzero può aiutare ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue, dirottandoli verso i muscoli che li usano per generare energia e smaltirli nel modo più proficuo. Uno studio universitario in Australia attribuisce ai principi attivi come il gingerolo, può dare questi effetti insperati.
- effetto antitumorale: grazie ai fenoli, ginegrolo e shogaol sembra avere effetti contro il cancro alla prostata, la leucemia, il cancro alla prostata
In conclusione lo zenzero è una pianta medicinale usata da migliaia di anni nelle tradizioni orientali e può apportare numerosi benefici alla salute. Tuttavia, come ogni fitoterapico, è importante conoscere le interazioni e gli effetti collaterali che possono manifestarsi in alcune condizioni particolari di salute. Si dovrà fare attenzione ad esempio se si prendeno farmaci anticoagulanti, per la glicemia o per l’ipertensione o chi ha ulcere allo stomaco.
In cucina si può usare il succo pressando la polpa e filtrandola attraverso un panno di lino o un colino per eliminare la fibra. Oppure si può usare direttamente gratuggiato o in polvere per aromatizzare i piatti.
Un uso comune è sottoforma di tisana utile per rafforzare il sitema immunitario contro tosse e raffreddore e se assunta dopo un pasto come digestivo
E’ quindi un ottima ricetta funzionale. Vediamo come prepararla.
200 ml di acqua
mezzo limone
10 grammi radice fresca di zenzero
Come fare:
1.Far bollire 200 ml di acqua in un pentolino
2.Aggiungere lo zenzero fresco grattugiato o a pezzetti
3.Aggiungere mezzo limone tagliato a fette con la sua scorza
4. Quando l’acqua sarà giunta a bollore, potremo spegnere il fuoco e lasciare gli ingredienti in immersione per almeno 8 minuti.
5.Trascorso il tempo di infusione, la tisana si può bere da sola oppure aggiungendo un dolcificante naturale.
Secondo i risultati di un test recentemente pubblicati su una rivista per consumatori , è preferibile acquistare zenzero fresco biologico proveniente dal Perù perché privo di pesticidi e con il contenuto più alto di gingerolo, fino allo 0,5%.[7]
Provatelo anche nella versione dolce, il periodo natalizio è il migliore per provare a fare il pan di zenzero. Potrete prepare degli ottimi biscotti con la ricetta natalizia da gustare con la tisana calda di zenzero e limone!
Bibliografia:
[1]Bioactive Compounds and Bioactivities of Ginger (Zingiber o_cinale Roscoe)