rapa

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Rosso di Rapa

Se volete colorare la vostra tavola dovete imbandirla con le colorate rape: potrete osare con il rosso acceso, il viola, il giallo, il bianco o scegliere il verde delle foglie  e  delle cime di rapa.

E’ un ortaggio versatile che può dare non solo colore ma anche nuovi sapori alle pietanze della cucina ma che spesso trascuriamo perché si è persa l’abitudine e di conseguenza la conoscenza di come portarla sulle nostre tavole.

rapa rossa

I vantaggi però non sono solo per la vista e il palato ma anche per la nostra salute. La rapa è infatti un vero e proprio functional food impariamo quindi a conoscerlo meglio.[1]

La rapa rossa viene anche chiamata Barbabietola rossa, barba rossa o carota rossa. Appartiene alla famiglia delle Crucifere o Brassicacee di cui fanno parte anche altri ortaggi come il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, la verza, i broccoli, la senape, la rucola, ma al contrario di questi  si consuma soprattutto la radice anche se le foglie sono ugualmente commestibili.

Se si gusta a crudo si può sentire il gusto della terra dovuto ad una particolare sostanza a cui il nostro sistema olfattivo è estremamente sensibile e che a volte può essere decisamente forte: la  geosmina.

Ha però molti vantaggi che premiano chi ama consumare questo ortaggio.

La rapa è infatti ipocalorica, contiene molta acqua, circa il 90%, vitamine del gruppo B, folati, vitamina C, antiossidanti. Da sottolineare il contenuto dei minerali, come si conviene ad una radice attiva, con rilevanti quantità di manganese, potassio, magnesio, ferro, fosforo e rame. Importante in particolare è il contenuto di Iodio ed essendo della famiglia delle crucifere viene considerata un alimento gozzigeno, quindi chi ha problemi con la tiroide deve non eccederne nel consumo o abbinarla agli alimenti che ne compensano l’effetto. E’ importante imparare a farlo senza privarsi del consumo della rapa perché contiene altre sostanze molto utili tra cui la betaina e i nitrati, di cui sarebbe bene non fare a meno.

La betaina è un glicoside responsabile del colore rosso ed è ampiamente utilizzato nell’industria alimentare come colorante naturale, codice E162.

La presenza di nitrati ( che vengono trasformati in nitriti dalla saliva) invece garantisce un importante apporto di NO, ossido nitrico.

Le proprietà della rapa rossa son molteplici vediamone alcune:

  • Promuove la salute cardiaca e della funzione endoteliale grazia all’NO che dilatando i vasi sanguigni, migliora il flusso del sangue e abbassa la pressione sanguigna. La betaina riduce l’accumulo di grasso nel fegato e può avere un ruolo nella prevenzione della steatosi epatica, e un rilevante effetto epatoprotettore sia in soggetti sani, sia in soggetti con patologie epatiche, esplicando un effetto protettivo anche nei confronti dei danni dovuti ad un consumo eccessivo di alcool. Importante risulta anche l’azione di riduzione del colesterolo LDL e dei trigliceridi, accompagnati da un aumento della frazione HDL e dell’omocisteina.[2,3,4]
  • Migliora la neuroplasticità cerebrale: l’NO migliora l’ossigenazione della corteccia somatomotoria (un’area cerebrale frequentemente colpita nelle prime fasi della demenza) aiutando  a fluidificare il sangue e a diminuire la sua viscosità, ne riduce l’aggregazione piastrinica,  prevenendo la formazione di coaguli di sangue causa di infarto o ictus.  [5,6]
  • Migliora la performance sportiva: mangiare cibi naturalmente ricchi di nitrati, come appunto le rape, aumenta la resistenza fisica durante lo sport migliorando del 16% la capacità di fare sforzi fisici, questo perchè i nitrati migliorano la circolazione del sangue mediante vasodilatazione. La betaina invece sembra  avere un effetto ergogenico importante soprattutto in prestazioni di forza e potenza, e reidratante negli sport di endurance. [7,8,9,10]
  • Favorisce la metilazione del DNA: la betaina influisce sull’epigenetica favorendo l’ antiaging. Aiuta infatti a regolare l’espressione di specifici geni, riducendo il rischio legato ad anomalie ( che porterebbero a condizioni patologiche gravi ) del processo di metilazione, che può dipendere dalla disponibilità di donatori di metile come la betaina.[11]
  • Riduce l’infiammazione: L’NO nei microvasi, in particolare nei capillari, insieme ai fattori di crescita, aiuta a promuovere l’angiogenesi, ovvero la formazione di nuovi e sani vasi sanguigni. Inoltre la  presenza di gerfarnato (sostanza utilizzata anche in medicinali per l’ulcera) rende il consumo di rapa utile per ascessi, faringiti, cistiti, oltre che a rinforzare la mucosa dello stomaco e a proteggerla dagli acidi.[12]
  • Promuove l’ attività preventiva nei tumori: la notevole quantità di sostanze fitochimiche (quali polifenoli e isotiocianati) presenti permette il processo di ossido-riduzione dei radicali liberi. Anche se  i meccanismi attraverso cui ciò si realizza non sono ancora del tutto chiari, probabilmente i fitonutrienti delle rapa, e delle crucifere in generale, svolgono queste funzioni incrementando la produzione di enzimi che combattono alcuni agenti cancerogeni (specialmente quelli che agiscono sinergicamente con gli ormoni)[13,14]

Ora vediamo come far portare in tavola il rosso di rapa anche a chi non è convinto che si possa creare un piatto gustoso.

Con la ricetta della cotoletta di Rapa della Food Blogger Manuela Billo vi stupirete della bontà di questo piatto

cotolette di rapa rossa
COTOLETTA AL FORNO DI RAPA ROSSA
Ingredienti:
200g rape rosse precotte grattugiate
100g miglio
50g farina integrale (se impasto troppo morbido)
Mezza cipolla di Tropea tritata
50g olio semi di mais bio
Semi di girasole q.b. per impanatura
Spezie: cumino e coriandolo q.b.
Sale e pepe q.b.

Procedimento:
Lavare il miglio con acqua fredda. Scolarlo e farlo leggermente tostare in una pentola con un filo di olio. Nel frattempo far bollire l’acqua (almeno il doppio del peso del miglio) e quando è bollente versarla sulla pentola in cui è stato tostato il miglio, va portata ad ebollizione. Raggiunta l’ebollizione, va abbassata la fiamma. Salare e lasciar cuocere a fuoco lento, coperto, per una ventina di minuti. Avrà assorbito tutta l’acqua. Mettere il miglio cotto in una terrina assieme a: cipolla, rape, olio, cumino, coriandolo, sale e pepe. Amalgamare bene gli ingredienti (aggiungere altro olio se necessario o della farina se risultasse troppo morbido il composto). Formare delle cotolette, ripassarle nei semi di girasole e adagiarle su una teglia foderata con carta forno. Cuocere a 200°C per circa 20 minuti avendo cura di girarle a metà cottura.

La rapa rossa può essere consumate da tutti e per sfruttarne a pieno le proprietà si dovrebbe mangiare a crudo. Un metodo pratico per farlo è berne il succo dove si concentrano tutte le proprietà.

Deve fare attenzione solo chi ha problemi renali ( sono presenti ossalati) e come detto sopra chi ha problemi di tiroide. Ma è sufficiente non consumarne in eccesso.

Buon rosso di rapa!

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