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Valeriana: solo un’ insalata?

E’ arrivata la primavera e viene voglia di riempirsi il piatto di una bella e rinfrescante insalata. L’idea è ottima. Ma quale possiamo scegliere per riempire il piatto di nutrienti che potenzino il nostro sistema immunitario in modo che aumenti le difese contro i coronavirus?

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Come ingrediente funzionale oggi scegliamo la Valerianella Locusta[1]  conosciuta anche con altri nomi come dolcetta, gallinella, lattughella, songino, soncino ecc  o semplicemente insalata valeriana per non confonderla con la Valeriana Officinalis [2]  , pianta dalle note proprietà ansiolitiche.

Come la collega Officinalis ha proprietà benefiche ma a differenza di questa è commestibile e possiamo sfruttarne i nutrienti in un buon pasto salutare.

L’insalata valeriana ha in comune con la Officinalis alcune proprietà, ma è anche ricca di importanti sostanze nutritive. Per questo motivo le foglie sono molto ricercate in primavera da usare cotte o crude in insalata. All’inizio dello sviluppo sono tenere e di sapore delicato agro dolce, ma dopo la fioritura sono leggermente dure, e ne viene consigliato l’uso solo in cottura.

Vediamo alcune proprietà[3] :

Antimicrobiche e antivirali: grazie alla presenza di vitamina C è uno dei consigli più comuni contro il raffreddore. Sembra contenere quasi la stessa quantità presente nel succo di limone. E’ inoltre importante per i suoi effetti antiossidanti, e aiuta il tuo corpo a produrre collagene, una proteina che aiuta a mantenere la pelle liscia e le ossa, i denti e le arterie forti.

Protegge gli occhi e le mucose: è ricca infatti di carotenoidi , precursori della Vitamina A,  che associamo ai vegetali di color arancio ma che invece possiamo ritrovare anche nelle verdure a foglia verde come in questo caso.

Antinfiammatorie: contiene vitamine del gruppo B in particolare la vitamina B6 che aiuta a riparare il tessuto connettivo danneggiato e prevenire l’accumulo e il gonfiore delle tossine. Aiuta in questo anche la presenza di Acido valerianico, già conosciuto come principio attivo della Officinalis[4]. E’ un acido grasso a catena corta, utile per il ripristino della salute intestinale, e in studio come inibitore dell’attivazione di NF-kB e dell’espressione delle citochine [5]

Rimineralizzante: è ricca infatti di clorofilla e minerali come il ferro, il rame ,  il potassio e il magnesio. È quindi di supporto al sistema cardiovascolare  e nelle anemie.

Per sfruttare al meglio le proprietà rivitalizzanti, emollienti, lassative, diuretiche e depurative possiamo quindi abbinarla in un piatto unico con le fragole e le mandorle per fare un pieno di energia.

Qui di seguito la gustosa ricetta.

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La primavera nel piatto
Ingredienti:
100g insalata valeriana
200g fragole
25g mandorle
20g aceto balsamico( facoltativo)
succo di 1/2 limone
1 Cucchiaio olio extra vergine di oliva
Sale e pepe q.b.

Lavare sotto acqua corrente la valeriana e le fragole. Tagliare queste ultime a quarti e unirle in un’insalatiera con la valeriana, il succo di limone, le mandorle tritate grossolanamente, l’olio, il sale e pepe. Condire con aceto balsamico( facoltativo). Mescolare il tutto delicatamente.

Con un pò di fantasia si possono creare degli abbinamenti sfiziosi. Non resta che provare e trovare quello perfetto per il proprio gusto.

Se invece vogliamo sfruttarne anche le proprietà rilassanti il consiglio è di mangiarla la sera semplicemente con un po’ d’olio e poco sale.

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Bibliografia

[1]  http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/valerianella.htm

[2]  http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/valeriana.htm

[3]  http://www.foodnutritiontable.com/nutritions/nutrient/?id=38

[4]  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30416353

[5] https://insights.ovid.com/article/00004650-200707000-00005

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