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Lo Yogurt in fermento

La distanza sociale e le procedure anti covid-19 che dovremmo applicare nei prossimi giorni hanno di sicuro lasciato il segno sulla nostra psiche. Chi conosce lo Psicosoma non si stupirà di riscontrare in questo periodo disturbi intestinali,  risvegli di gastriti o fenomeni di disbiosi.

E’ il corpo che ci da i suoi segnali per indurci a prenderci cura di noi stessi. Se andassimo a vedere cosa succede all’interno del nostro sistema digestivo scopriremmo che si sta sviluppando una infiammazione intestinale che porterà nel tempo ad una alterazione del microbiota. Cosa significa? Che si sta disequilibrando il rapporto tra microorganismi utili e microorganismi patogeni cosa che contribuisce alla perdita di permeabilità intestinale e all’attivazione delle cellule immunitarie che promuovono l’infiammazione e malattie come il diabete di tipo2. [1]

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Dobbiamo rassegnarci ad un destino ineluttabile? Possiamo in realtà ricorrere ad alimenti funzionali che aiutino il mantenimento di un equilibrato microbioma. Tra questi ci sono gli alimenti fermentati e forse il più conosciuto è lo yogurt.

Non è esattamente un probiotico perché i batteri che ne permettono la fermentazione non sono di origine intestinale umana, ma è dimostrato che influiscono sulla salute del nostro microbiota perché rafforzano almeno temporaneamente i microbi viventi che transitano attraverso l’intestino.

Il detto “siamo quello che mangiamo” è particolarmente indicato per il microbiota intestinale. Alimenti come lo yogurt o i latti fermentati infatti sembrano modificare negli adulti sani sia la quantità dei [2] taxa dei batteri ingeriti sia la composizione generale del microbiota intestinale. In particolare il latte fermentato sembra aumentare i Bifidobatteri mentre lo yogurt lo Streptococcus thermophilus.

Il consumo quotidiano può quindi portare a diversi benefici:

  • Riduzione Diabete: La sostituzione di 1 yogurt al giorno con 1 porzione di altri spuntini “non salutari” o alternative alimentari, è associata a un ridotto rischio di incidenza di diabete. [3] Sono stati suggeriti diversi meccanismi (un effetto di sazietà, una maggiore sensibilità all’insulina …) per spiegare queste associazioni, tuttavia sono necessari ulteriori studi.
  • Protezione dell’intestino: I batteri contenuti nello yogurt, che normalmente non abitano nell’organismo umano, riescono a oltrepassare l’ambiente acido dello stomaco, raggiungendo le colonie batteriche presenti nell’ultimo tratto dell’intestino, riequilibrandole. [2] In questo modo contribuiscono a regolare l’evacuazione e a proteggere le mucose intestinali dalle infezioni e dalle malattie infiammatorie
  • Rafforzare le difese immunitarie:  i prebiotici hanno dimostrato di ridurre l’infiammazione legata sia alle infezioni che ai disturbi intestinali. Vi sono anche studi che dimostrano come i probiotici possano ridurre durata e sintomi del raffreddore. [4]
  • Proteggere contro il tumore al colon retto: tali benefici sono da imputare ad un tratto digerente più sano grazie ai batteri buoni presenti in questo alimento. [5]
  • Aiutare il cuore: l’assunzione regolare di yogurt sembra essere in grado di ridurre le malattie cardiache dal 6 al 10 %.[6]

Con la fantasia della Food Blogger  Manuela Billo possiamo utilizzare lo yogurt senza annoiarci con il solito spuntino.

Possiamo infatti reinventare lo yogurt in una Fresca salsa al caffè che insaporirà i piatti in maniera originale e può essere usata dal primo, ad esempio sulla quinoa, fino al dessert.

La ricetta funzionale di oggi  ristorerà il nostro palato ma sarà anche  di aiuto al nostro intestino.

Di seguito la ricetta:

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Fresca Salsa al Caffè
Ingredienti:
250g yogurt greco ( o yogurt vegetale)
1 lime ( succo e scorzetta )
1 cucchiano di caffè macinato

Mescolare tutti gli ingredienti assieme e lasciare riposare 20 minuti.

Per restare leggeri si può usare come condimento per un insalata o altre verdure e si può sostituire lo yogurt naturale con uno yogurt vegetale.

Ultimi consigli: verificate sempre la presenza dei due fermenti Streptococcus Thermophilus e Lactobacillus Bulgaricus, i più efficaci, e  di controllare sempre la data di scadenza sull’etichetta. La freschezza infatti garantisce un quantità di fermenti più elevata. Preferite lo yogurt senza agginute di zuccheri, gelatine o addensanti o aromi artificiali. 

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Bibliografia

[1]Role of gut microbiota in type 2 diabetes pathophysiology

[2]https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30889821

[3]Yogurt and Diabetes: Overview of RecentObservational Studies

[4]https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24045086

[5]https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21607947

[6]https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10067658

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