salvia

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SANI e SALVIA

Possiamo restare sani e salvi ai tempi del coronavirus? Un aiutino ce l’ho può dare la salvia.

Nella tradizione culinaria italiana la salvia è spesso usata per aromatizzare arrosti, burro, carni e spesso è dimenticata nel piatto come fosse qualcosa di non edibile.

salvia officinalis

Anticamente invece la salvia veniva considerata un’ “erba sacra” e ne venivano sfruttate le sue proprietà medicinali.

Il nome Salvia Officinalis [1] infatti non è casuale: Salvia deriva dal latino salvus e ha la stessa radice del verbo “salvare” che significa guarire, essere sano. Il nome della specie officinalis attribuito alla Salvia si riferisce, invece, al suo utilizzo quale rimedio medicale.

Ha continuato ad avere una lunghissima tradizione di uso popolare dove la sua attività terapeutica ha messo in luce la capacità di equilibrare il funzionamento degli organi con azione di stimolo se in ipofunzione o di sedazione nei casi di eccessiva funzionalità. In particolare è nota la sua attività ormonale di aiuto nelle patologie endocrine femminili. Nelle foglie di salvia sono infatti contenute sostanze con azione estrogeno simile.

Gli studi odierni ne hanno confermato la presenza e hanno messo in luce ulteriori importanti proprietà:

  • antisettico: diversi studi confermano una attività batteriostatica e battericida contro un gran numero di specie batteriche accanto ad un’azione antivirale e antifungina[2]; responsabili di queste attività sono soprattutto i terpeni e terpenoidi presenti nelle foglie.E’ efficace contro le infiammazioni ghiandolari, tonsilliti, gengiviti, faringiti e tutte le affezioni infiammatorie del cavo orale. La sua attività balsamica espettorante e antisettica risulta utile nei soggetti con debolezza delle vie respiratorie, diventando una terapia preventiva per gli anziani durante la stagione fredda e anche per gli asmatici, in quest’ultimo caso per ridurre d’intensità la malattia.Alcuni studi mostrano come un collutorio a base di estratti di salvia sia in grado di ridurre con la presenza di Streptococcus mutans nella placca dentaria confermando l’abitudine popolare di strofinarsi foglie di salvia sui denti per mantenerli forti e sani [3]
  • proprietà antiossidanti [4]: sono legate alla presenza di molecole come il carnosolo, l’acido carnosico, il rosmanolo e l’acido rosmarinico. Tra questi, l’acido rosmarinico è stato segnalato come uno dei più importanti per l’attività antiossidante [5]. Un altro antiossidante della Salvia è l’Acido Salvianolico, dimero dell’acido rosmarinico, con forte attività anti-radicali liberi. Gli acidi Salvianolico A e B, abbondanti nel danshen, detto anche Salvia cinese (Salvia miltiorrhiza), hanno mostrato di avere in vitro effetti anti-aterosclerici per l’azione combinata di riduzione del colesterolo ed antiossidante [6]. In Cina, il danshen è comunemente utilizzato per le patologie cardio e cerebro-vascolari. [7]. Sembra che l’acido Salvianolico A blocchi la risposta infiammatoria ( interferisce con la via di segnalazione del NF-kB) limitando anche lo stress ossidativo e promuovendo l’espressione proteica associata alla neurogenesi [8] Mentre l’acido Salvianolico B può attenuare la risposta infiammatoria indotta da una dieta con un elevato contenuto di grassi mediante l’attivazione del sistema di protezione del fattore Nrf2. [9].
  • migliorare la memoria in soggetti sani [10-12], la funzione di attenzione/esecuzione [12-13] e l’umore[11,13] e l’elaborazione delle informazioni e l’apprendimento in soggetti affetti da forme leggere o moderate del Morbo di Alzheimer. [1-2-3]Questo effetto sembra dovuto alla presenza negli estratti di salvia o di oli essenziali inibitori della colinesterasi oltre alla presenza di componenti attivi comuni che comprendono diversi composti polifenolici e una gamma di monoterpeni. [14-15].effetti sul
  • metabolismo, con riduzione della glicemia, dei trigliceridi, del colesterolo totale e LDL e miglioramento della sensibilità all’insulina. Studi clinici hanno mostrato come un consumo abituale di tè di salvia possa essere utile nel controllo delle dislipidemie in soggetti diabetici. [9-16-17-18]

Nelle foglie sono anche presenti sostanze come la vitamina K, A e B6 oltre a minerali come il calcio, ferro, manganese e magnesio. Ma i composti che donano alla salvia le proprietà elencate sopra, sono gli acidi fenolici come l’acido caffeico, l’acido rosmarinico e gli acidi salvianolici; i flavonoidi come luteolina, apignenina e quercetina; i terpenoidi, in particolar modo 1,8-cineolo, canfora, limonene e α e β-tujone; i polisaccaridi, soprattutto pectine e arabinogalattani.

Questi composti si ritrovano in quantità importanti nelle infusioni e negli oli essenziali, conferendo a questi preparati una azione antiossidante significativa.

Impariamo a sfruttarla in un piatto originale creato dalla Food Blogger Manuela Billo dove la salvia sprigionerà tutti i suoi aromi e proprietà.

polpette_salvia
POLPETTINE DI PRIMAVERA
Ingredienti
250 g di fagioli borlotti già lessati
2 patate lessate a pezzetti
Mezza cipolla rossa
5 foglie di salvia
5 pomodorini secchi
Mezzo cucchiaino di curry indiano
2 cucchiai di panatura o farina di ceci
1 cucchiaio di vino rosso da tavola
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.

Scaldare l’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente, aggiungere la cipolla rossa tagliata fine, la salvia e i pomodorini tagliati grossolanamente.
Lasciar rosolare un paio di minuti ed aggiungere tutti gli altri ingredienti.
Dopo circa 10 minuti, trasferire il composto della padella in un mixer, frullare tutto grossolanamente e riporre il tutto in una terrina.
Se il composto risultasse troppo umido, aggiungere un altro cucchiaio di panatura o farina di ceci.
Con le mani formare le polpettine e riponendole poi su una placca da forno rivestita dell’apposita carta. Cuocere a 180° per una ventina di minuti.

Un normale consumo di salvia utilizzato come aroma in cucina o per la preparazione di tè ed infusi non comporta problemi.

Attenzione invece se si utilizzano quantità elevate di olio di salvia che contiene tra i principali costituenti il tujone, una sostanza neurotossica che potrebbe portare a convulsioni se consumata in dosi eccessive.

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Bibliografia

[3] The antibacterial effect of sage extract (Salvia officinalis) mouthwash against Streptococcus mutans in dental plaque: a randomized clinical trial

[5] Antioxidative activity and phenolic composition of pilot-plant and commercial extracts of sage and rosemary.

[6] Anti-coagulation effect in vitro of danshen and its three chemical extracts [Chinese].

[7]Herbal medicines for the treatment of cardiovascular disease: clinical considerations.

[8] Salvianolic acid A alleviates ischemic brain injury through the inhibition of inflammation and apoptosis and the promotion of neurogenesis in mice.

[9]Salvianolic Acid B Inhibits High-Fat Diet-Induced Inflammation by Activating the Nrf2 Pathway.

[10] Salvia lavandulaefolia (Spanish Sage) enhances memory in healthy young volunteers.

[11] Positive modulation of mood and cognitive performance following administration of acute doses of Salvia lavandulaefolia essential oil to healthy young volunteers.

[12] An extract of Salvia (sage) with anticholinesterase properties improves memory and attention in healthy older volunteers.

[13] Effects of cholinesterase inhibiting sage (Salvia officinalis) on mood, anxiety and performance on a psychological stressor.

[14] Synergistic and antagonistic interactions of anticholinesterase terpenoids in Salvia lavandulaefolia essential oil.

[15] In-vitro inhibition of human erythrocyte acetylcholinesterase by Salvia lavandulaefolia essential oil and constituent terpenes.

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