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Psicosoma

Psicosoma: via di autoconsapevolezza

Il rapporto tra mente e corpo è un tema affascinante sul quale l’uomo si è sempre interrogato e che sta diventando sempre più attuale grazie alle scienze moderne come la PNEI, la Neurologia Funzionale e le Neuroscienze, in grado di avere chiavi di lettura integrate e strumenti di analisi adeguati. Queste scienze hanno confermato le intuizioni di discipline molto antiche come la Medicina Tradizionale Cinese trovando ad esempio un legame diretto tra i principali punti di agopuntura e i relativi organi correlati.

Ognuno di noi lo sperimenta a suo modo. Sotto stress si può digerire male o vedere il proprio corpo trasformato per la ritenzione di liquidi, la pelle secca o altro, la rabbia crea acidità di stomaco, cambiare abitudini può causare il mal di testa e così via.

Ma è ancora più importante prestare attenzione al percorso inverso, cioè quello dal corpo alla mente e alle emozioni. È oggi ampiamente dimostrato come un intestino infiammato crei sensazioni di insofferenza e ansietà diffuse, che una respirazione bloccata dal diaframma contratto o dai polmoni in stato di sofferenza crei uno stato mentale di insoddisfazione e scarsa autostima.

E’ dunque basilare non trascurarsi e agire per tempo o in prevenzione per capire correttamente i sintomi e i segni che il nostro corpo ci invia.

Per riuscire a raggiungere un vero stato di benessere serve dunque consapevolezza. L’ascolto è alla base della relazione che si crea nel colloquio in studio. La relazione è il punto di partenza, un aiuto che potrebbe essere trovato se si è fortunati anche tra conoscenti ma se non fosse professionale pur essendo un fattore necessario non sarebbe sufficiente da solo a produrre effetti curativi. Non è semplice infatti aiutare il paziente a prendere contatto con le esperienze profonde, aiutarlo a ristrutturare schemi cognitivi e comportamentali aiutandolo ad alleviare il dolore o ad esprimere al meglio le sue potenzialità.

Alla base della relazione professionale ci sarà disponibilità, la comprensione di quello che passa per la testa del paziente, la capacità di offrire punti di vista nuovi al fine di dare strumenti concreti al paziente non solo dal punto di vista psicologico ma anche pratico.