La ricerca scientifica ha permesso di sviluppare molte conoscenze a livello nutrizionale e farmacologico tali da consentire un approccio personalizzato ai bisogni del paziente. La personalizzazione della nutrizione coinvolge diversi processi che vanno dalla valutazione dei fabbisogni energetici alla valutazione della costituzione e composizione corporea e cosa più importante la valutazione dei bisogni in funzione dello stato fisiopatologico della persona. Gli individui però differiscono tra loro per milioni di varianti genomiche e ciò li rende diversi tanto nell’aspetto esteriore quanto nel metabolismo e nei processi fisiologici, così come nella risposta ai farmaci e alle sostanze tossiche. Questo rende l’individuo unico e diverso rispetto alla media della popolazione. Può avere ad esempio un metabolismo più veloce o più lento in base all’espressione degli enzimi ad esso correlati, che in alcuni individui possono deficere e provocare al contrario un rallentamento. Se pur ancora agli inizi queste conoscenze permettono di migliorare il grado di personalizzazione della dieta individuando ad esempio metabolizzatori veloci o lenti o individui responder o non responder. Tutto questo sta spingendo verso una precision medecine che porta a personalizzare sempre di più le indicazioni che un paziente può ricevere.
Cosa puoi chiedere per valutare la tua variabilità genetica
test genetico
test antropometrico