Esposoma: variazioni genetiche, epigenetiche e metaboliche nell’uomo
La scoperta della mappa del genoma umano aveva creato alte aspettative ritenendo che attraverso i singoli geni sarebbero state individuate le cause e i rimedi delle malattie più studiate: oltre i tumori, il diabete, le patologie croniche e quelle neurodegenerative. Purtroppo le aspettative si sono molto ridimensionate e si è presa coscienza dell’ importanza della variabile Ambiente. Sta diventando di conseguenza fondamentale rilevare tutte le sostanze – chimiche e fisiche – con cui ogni individuo risulta a contatto durante la vita, da quando si trova nel grembo materno fino alla terza età: attraverso l’aria, la dieta e i farmaci. L’Esposoma non è altro che la raccolta dei dati rilevati durante l’esposizione della vita di un individuo. Lo studio di queste variabili è ambizioso si pensa che dall’analisi di tutte queste molecole e dal confronto con campioni di sangue e urine si potrà avere una scheda completa dei biomarcatori attraverso i quali valutare variazioni genetiche, epigenetiche e metaboliche nell’uomo e non soltanto.
Mettere in relazione malattie, polimorfismi e qualità fisiche individuali come peso circonferenza dei fianchi, qualità dei tessuti come capelli e cute di migliaia di individui sta aprendo le porte ad un nuovo modo di fare ricerca.
Il punto di partenza è il progetto di ricerca internazionale Exposomics che segue 13 diverse coorti di individui caratterizzate da fasce di età diverse (dalla vita in utero alla terza età) per arrivare a una visione ampia e dinamica dell’esposizione ambientale (all’inquinamento outdoor e indoor, a pesticidi, cosmetici e altri prodotti chimici, a stili alimentari, abitativi, di mobilità ecc.).
Gli scopi di questi progetti inizialmente saranno a grandi linee 3:
1- Acquisire conoscenza sull’eziologia ambientale delle malattie che è attualmente pressochè nulla (quante persone portatrici di sintomi e malattie possono sapere che queste nascono da fattori tossici ambientali anche andando in un ospedale oggi giorno?)
2- Identificare in modo specifico i contaminanti più patogenici per la salute pubblica e i loro effetti in vari tipi di organismi, uomini, donne, bambini, infanti ecc. in modo da poter elaborare nuove leggi e regolamenti per ridurne le emissioni.
3- Creare una medicina personalizzata studiata per predire e prevenire le malattie intervenendo sugli individui in base al loro tipo di predisposizione e suscettibilità ambientale. Tossine ambientali come stati di stress e alimentazione possono tradursi in cambiamenti genetici.
Un anno di stress intenso con elevazione del cortisolo può danneggiare criticamente un individuo mentre può lasciarne indenne un altro (reazione soggettiva allo stress).
Può essere quindi utile verificare la presenza di inquinanti nel nostro organismo per poter poi collegare i sintomi e segni delle malattie alla giusta causa.
Cosa puoi chiedere per valutare la tua esposizione ambientale?